V.S.Gaudio insiste nel gusto visionario della descrizione(Lebenswelt, ’81;Stimmung, ’84), anche quando l’oggetto è l’amore-sesso: e lo fa con l’uso di una parola fuori della nostra epoca e secondo un andamento ritmico e discorsivo proprio del trattatello di anatomia. Altre volte i suoi percorsi conoscitivi toccano barthesianamente la parola, il suo sperimentalismo invade il corpo del testo e lo contamina con riferimenti letterari.
✒da: Giovanni Occhipinti, Strade maestre e vicoli nella poesia degli anni Ottanta, in:Idem, L’ultimo Novecento, Bastogi 1993:pag.134.