Incredibile minaccia a Marisa Aino : deve andare a Cosenza(prima di Natale e nel lockdown) a dare l'assenso all'occultamento del misfatto issato per conto dello Ior nel Pantano di Villapiana e al dissolvimento totale del patrimonio ereditario dei genitori

 

📩 Incredibile minaccia a Marisa Aino !

Una [sorella che abita a Cosenza] e che anni fa s’era inventata [nel senso che lo fece dire a voce dalla sua connessa sorella che, a seconda dove va, da lì poi porta i decreti e le ordinanze e i “fatti” e le intestazioni a voce o derivate da servigi o disposizioni varie tra Ior, comuni, consorzi, enti vari] una vendita all’asta della sua abitazione per far credere che aveva bisogno di attuare un piano di occupazione(che a conti fatti lei poi [avrebbe venduto per non più di 5000 euro] ,volendolo fare appunto sotto il livello stradale nel pantano e quindi non abitabile ma evidentemente per lei e suo marito(cognome:Redente) tutto era permesso) per smantellare e mettere sulla strada la sorella che doveva stare, per gli usurpatori albidonesi di Trebisacce, sotto il livello stradale nel pantano di Villapiana, dopo che- sopra il manufatto originario- le due sorelle , che gestivano il negozio cosiddetto “La Cicogna” o “La Casa della Cicogna”[chiuso anni fa(a loro dire)-lo stesso giorno in cui arrestarono il figlio del loro cugino da parte di madre (Diodato, di origine italoalbanese sottaciuta, almeno [a noi], e mai rivendicata) per associazione a delinquere di stampo mafioso-  dopo, a loro dire, una massiccia verifica della Guardia di Finanza(al negozio "La cicogna"!), anche qui nel Pantano dove avevano ubicato evidentemente il deposito delle varie merci], avevano abbattuto ogni diritto immediato e futuro, a questa stessa sorella e, virtualmente, in apparenza,  ad altre, di costruire e abitare nel piano predisponibile all’uso civile  e secondo le regole sismiche e urbane di abitabilità specialmente nel territorio denominato pantano di Villapiana, anziché in quel piano sotto il livello stradale, quello originario, eretto dai genitori, il cui principio, anche minimo, di abitabilità fu distrutto da questa abusiva e invasiva appropriazione indebita, permessa, evidentemente dagli enti preposti al controllo, in un pantano!, fa mandare una minaccia di aggravi chissà come se non dà l’assenso a quello che lei pretende, senza specificare cosa sia, volendo con questa minaccia occultare definitivamente l’origine e tutto il patrimonio ereditario afferente ai genitori prima nel territorio afferente al proprio codice catastale e, poi, anche, al territorio afferente al codice catastale degli ascendenti stessi dei propri genitori, visto che è stato tutto omesso, e deve andare a Cosenza (sic!), Marisa Aino, dalpantano di Villapiana, altrimenti…e lo fa durante il lockdown, in una pandemia terribile, che non possiamo fare due passi sul ciglio della strada che subito arrivano poilizia stradale, vigili urbani, protezione civile, vigilanza, carabinieri, guardia di finanza, polizia provinciale,e cani, senza mascherina,sguinzagliati da ovest, da est, nel bosco(chiamiamolo ancora così), da sud e da nord, e questa fa minacciare la sorella, dopo venti anni che è morto il padre, tutto è chiuso, stiamo morendo per quello che queste ci stanno facendo, anche con il traffico di influenze, da anni, minaccia, con una lettera da Cs dove l’altro giorno la finanza è andata a stanare la riunione dei massoni in una stanza e denunciarne nove soggetti che, appunto, non stavano a Cosenza, erano stati convocati per dare l’assenso, pure loro! E se stava inAlaska questa signora, Marisa Aino doveva andare a dare l’assenso, a che cosa?, in Alaska passando per Vancouver, altrimenti l’avvocato gli mandava gli aggravi su che cosa?(lei mette l’avvocato che minaccia attentando allo stato di salute della gente in pieno lockdown, incutendo ulteriore terrore, e mia moglie doveva pagargli i costi…i costi di che cosa, di quello che ci è stato fregato impunemente? )!

N.B. Il giorno della convocazione alle 16 a Cosenza, una finta convocata con l'annesso erano qui, nel pantano di Villapiana,  alle 16.30, davanti al sottostrada così da loro ridotto per l'abuso edilizio fattosi sopra dove, con il traffico di influenze, fatto con il parente di chi dette i subappalti per la ferrovia al marito(quell'anzidetto a cognome Redente) della convocatrice(la sorella di Marisa Aino,se così si può dire) a Cosenza per dare l'assenso, hanno destinato Marisa Aino e il marito e il figlio, come da firma apposta da una di queste sorelle su una carta istituita per conto, appunto, di questo parente di quell'imprenditore che dette i lavori in ferrovia al marito di questa signora sorella abitante a Cosenza e dintorni. Questa sorella(Rosina Aino) che firmò la nostra destinazione, di deportati nel pantano di Viallapiana, al momento è sparita: difatti la raccomanadta ar di convocazione, l'ha fatta pure a lei!, è stata presa dalla sorella connessa, non solo per via del negozio di cui abbiamo detto altrove in riferimento allo Ior e alla Virgo Fidelis, che sono accomunate nell'abuso devastante che ha distrutto ogni diritto, ammesso che ci fosse, di edificare agli eredi di Gaetano Aino e la moglie(cognome Diodato), di origini italoalbanesi ammascate. Dovrebbe essere(l'anzidetta Rosina) addirittura a casa di quella(la moglie di quel Redente dei famosi subappaltti nel paese(cod. cat. L353) da cui Marisa Aino e V.S.Gaudio sono stati cacciati, dopo aver tolto loro il nome e tutti i diritti costituzionali e il patrimonio spostato catastalmente!)  che ha ordito la convocazione durante la pandemia mondiale più devatstante e misteriosa che ci sia...

AUTODICHIARAZIONE AI SENSI DEGLI ARTT. 46 E 47 D.P.R. N. 445/2000 Il/La sottoscritto/a __MARISA AINO___________________________________________________, nato/a il ___*****_ . ____ . _____a_____Cod.catastale L353_______________________________ (______), residente in __cod.cat.L353_____________________________________(______),via ____****____________________________________ e domiciliato/a in _____________Pantano di Villapiana__cod.cat. ________________(______), via ________________________________________, identificato/a a mezzo ________________*****__________nr. _____________________________________, rilasciato da ____*****_________________________________________ in data ____ . ____ . _____, utenza telefonica __0981 ***______________________ , consapevole delle conseguenze penali previste incaso di dichiarazioni mendaci a pubblico ufficiale (art. 495 c.p.)DICHIARA SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITÀ Ødi essere a conoscenza delle misure normative di contenimento del contagio da COVID-19 vigenti alla data odierna, concernenti le limitazioni alla possibilità di spostamento delle persone fisiche all’interno del territorio nazionale;Ødi essere a conoscenza delle altre misure e limitazioni previste da ordinanze o altri provvedimenti amministrativi adottati dal Presidente della Regione o dal Sindaco ai sensi delle vigenti normative; Ødi essere a conoscenza delle sanzioni previste dall’art. 4 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, e dall’art.2 del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33;che lo spostamento è determinato da:-comprovate esigenze lavorative;-motivi di salute;-altri motivi ammessi dalle vigenti normative ovvero dai predetti decreti,  e ordinanze(di questa sorella e quelle altre in collegio)e altri provvedimenti che definiscono le misure di prevenzione della diffusione del contagio;(specificare il motivo che determina lo spostamento):

 Øche lo spostamento è iniziato da (indicare l’indirizzo da cui è iniziato)____pantano di villapiana____________________________________________________________________________________________;Øcon destinazione (indicare l’indirizzo di destinazione)______cosenza__per le 16___del 16 dicembre 2020_____________________________________________________________________________________;Øin merito allo spostamento, dichiara inoltre che:______________deve andare a dare l’assenso alle farneticazioni della sorella, da cui l’ordinanza,  altrimenti i costi aumentano e dio solo sa che cosa faranno alla sua famiglia, visto che nemmeno l’ufficio territoriale del governo interviene a tutela dei diritti costituzionali del marito V.S.Gaudio, privato del nome ai sensi dell’art.22 della Costituzione e della disp. eXIV__e lo spostamento a piedi è determinato da motivi di salute(se non ci va, chissà cosa sarà della nostra salute), naturalmente per evitare il contagio la sottoscritta tiene la mascherina e può andare a fare la riunione della cosiddetta famiglia di sorelle e annessi in una stanza a Cosenza se ci arriva, altrimenti la sorella …e naturalmente si porta i tecnici e gli avvocati(!!!!) come suggerito dalla valente assistente alle 16 il giorno in cui si paga il saldo Imu per le seconde abitazioni(per conto del padre compianto e morto 20 anni fa, e non della madre compianta e morta 17 anni fa)   anche nel Pantano di Villapiana)_altrimenti la sorella che nel lockdown, in cui chi si sposta può beccarsi il contagio, Marisa Aino deve andare a piedi a Cosenza a dare l'assenso a questa che le mandava fino all'altra notte sms di minaccia alle 4 che poi cancellava _____________________________