La nullibiété della lettera R/Erre
Sotto la nota influenza di Lacan(inventore di eleganti percorsi tra
parola e linguaggio in psicoanalisi)e di quello che può essere il ns
consigliere aulico per la lettera deviata (Jorge Luis Borges, che lo stesso
Lacan, citando l’utopia semiologica di Wilkins(1) per la cosiddetta nullibiété,
lo annota, ne Il seminario su “La lettera rubata”, come
totalmente in armonia col “phylum del nostro discorso”, ho immaginato questa
connessione con la r/erre (la cabalistica resh)
, che forse scriverò e che già in qualche modo mi ha giustificato e ho giustificato senza
ulteriori messe a punto o dettagli contestuali, nei pomeriggi inutili.
La lettera r,erre, una volta che è mancata nella Herkunft in quarta di copertina, poteva essere dappertutto; essendo un automatismo di ripetizione, non poteva che finire a pagina 10, come se fosse kaf e la ruota della fortuna, come se la forclusion di Lacan la spostasse come significante-chiave, quello del Nome-del-Padre(2), che qui arriva a occupare il posto dovuto nell’angolo, o, se vogliamo, nella Heimlich della Herkunft, insomma è la lettera deviata, e raddoppiata nel gomito di Gurélia Piédrona, come se l’avessi messa da parte, lo spostamento del significante determina i soggetti (mio nonno, Gurélia Piédrona, io stesso) nei loro atti, nel loro destino, nei loro rifiuti, nei loro accecamenti, nella loro sorte. Il nostro inconscio è abitato dal significante. Insomma, l’ automatismo di ripetizione che, come nel sistema 𝜳 , predecessore dell’inconscio, è lì per ritrovarci, a gomito (recodo/reco®do), in un angolo della casa, l’ oggetto fondamentalmente perduto. Nello schema che segue, l’aldiquà del Soggetto e l’aldilà dell’ Altro in cui di fatto la parola l’inserisce in quanto le esistenze che si fondano su quest’ultima- mettiamo che sia appunto l’ Herkunft con tutti i soggetti chiamati nell’ intersoggettività della Stimmung- siano, come disse Lacan, alla mercé della sua fede. La relazione speculare con l’ altro, dell’io, nello stadio dello specchio, dalla sua posizione dominante nella propria funzione dell’io, può ridurre alla sua effettiva subordinazione tutta la fantasmatizzazione messa in luce nella Stimmung polimorfa.
(Es)S⇢⇢⇢⇢⇢⇢(a)ltro
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(io)a←←←←←←(A)ltro
Legenda.
⇱ diagonale: dall’(A) alla (S)= inconscio. ⏷diagonale dall’(a) all’(io)=relazione immaginaria/Stimmung.
(1) Che è quello che fu cappellano di Carlo
Luigi e rettore di un collegio di Oxford, che ideò a metà del secolo xvii il
cosiddetto idioma analitico. Borges ha comprovato che la 14^ edizione
dell’ Encyclopedia Britannica aveva soppresso il futile articolo(venti
righe di mere circostanze biografiche), particolare che ha indotto a constatare
che l’idioma analitico di John Wilkins(come il volapük di Johann Martin
Schleyer e la romanica interlingua di Peano) manca anche nella cosiddetta Enciclopedia
delle Scienze Anomale, Zanichelli, Bologna 1999, dove invece abbonda la presenza di accademici a
cattedra assegnati per l‘Accademia degli Informi e per la Facoltà di Irrilevanza
Comparata senza alcun titolo, come se fossero gli abilitati scientifici
nazionali messi subito a ruolo dall’Eco o dal Vicari di turno, tra un Caffè
e l’altro, pagati a sponsor da Olivetti, Utet, Guanda anni ‘60(tanto per non
perdere lo zucchero di Antonio Delfini), Mondadori, Einaudi, Garzanti, Bompiani,
Rizzoli, Feltrinelli, Sansoni, Fiat, Ferrovie, Banco di Napoli(con rappresentanza
a New York e a Buenos Aires; uffici cambio a bordo T/N “Raffaello” e M/N “Giulio Cesare”), Cassa di Risparmio di
Calabria e Lucania, per qualche scribacchino di partito messo nel direttivo con
un accademico massone di Bologna e altri ammašcati di origine calabrese.
(2) Cfr. Jacques Lacan, Il seminario su “La
lettera rubata”, in Ecrits, Editions du Seuil, Paris 1966.
⇲Amici, nemici, poeti, letterati, artisti, debordisti,
durassiani, watzlawichiani, lacaniani, oulipisti o oulipiani?, cultori dei
piaceri singolari, situazionisti singolari?, borgesiani o borgesisti?, manganelliani,
tarassiani, lorchisti, neodadaisti(sic:come ebbe a qualificare v.s.gaudio uno "spiralista" da banco(a), cultori del Berg di Gombrowicz, arnoschmidtiani, fenomenologisti del verso, poeti epifanici o magmatici, se non contestativi o lirici(nelle proporzioni poetiche di domenico cara), poeti financo dialettali(specie quelli che gli fai un saggio poco dialettale e non ti dice neanche grazie nemmeno in francoprovenzale, mica sei un affiliato approvato dalla comunità dei 300 che custodiscono quel dialetto), ecc. potete richiedere la Vs copia: dateci i Vs numeri!
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