Valérie Andesmas nel solstizio
d’inverno, il corpo-haiku che passa: Tale!
Nel samedi del solstizio d’inverno, il
concerto del Carillon delle 17:30 è quello del Sole in zona crepuscolare, sta
sotto l’orizzonte di 7/8 gradi, dal lato di Torino, al Parc des Loisirs de
Buisson Rond o al Centre équestre o sull’Avenue de Turin c’è una luce che
ottunde il suono delle 70 campane.
Dal Boulevard du Théâtre, dove è
allestito le marché de Noël, sembra che la luce si rifranga sulla fontana degli
Elefanti.
Valérie Andesmas, questo con
longilineo ectomesomorfo, è sur la place du Palais de Justice che ripete il
passaggio-haiku, quel suo passaggio che la moglie di Michel Arc contemplò a
mezzogiorno in un’altra località quando Valérie aveva diciassette anni[1].
L’aria che esplode nel bagno di luce
con tutta la forza della sua indifferenza, l’indifferenza di Valérie, che ora è
qui tutta nella lentezza raccolta del crepuscolo che suona più densa, si è
fatta donna e questa dolcezza ottusa contiene e amplifica quel suo passaggio
esplosivo sulla piazza del paese di Michel Arc.
Qui, Valérie ha perso più di un’ora di
luce,ed è inverno, attraversa tutta la piazza lentamente con tutto il comodo
degli altri che la guardano e del poeta come se le fosse dovuto da sempre senza
che quelli, allora, e il poeta, adesso, lo sapessero.
Il passaggio nell’immobilità del
crepuscolo cammina nell’attesa dell’inverno, ma come se il passaggio-haiku –che
non va definito né descritto- fosse attuato come una performance di azioni
discontinue, di tratti, di accadimenti che si offrono così istantanei e brevi,
con un tocco, alla lettura.
Il Poeta mostra col dito dicendo
soltanto: è questa, è così, Tale, è
Valérie Andesmas[2].
Il concerto del Solstizio è questo
corpo-haiku che passa, che è così, è questo, non può sottrarsi dal ricevere con
tutto il suo peso gli umori passeggeri e duraturi, larghi, languidi,
dolci,crudeli, combinati dalla sua libido femmina con la sua immagine.
[1] Cfr. Marguerite Duras, Il pomeriggio del signor Andesmas,
trad.it. Einaudi,Torino 1997: pag.43.
[2] Cfr. la nota sul deittismo del corpo in: Un tratto, è necessario fotterlo!.
Valérie Andesmas cammina anche con Le scarpe di Nadiella: cfr. V.S.Gaudio, La Stimmung con Marguerite Duras, Emily L., in "Lunarionuovo" nuova serie n.9, aprile 2005: nella numero 5 la nota 2.
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Valérie Andesmas cammina anche con Le scarpe di Nadiella: cfr. V.S.Gaudio, La Stimmung con Marguerite Duras, Emily L., in "Lunarionuovo" nuova serie n.9, aprile 2005: nella numero 5 la nota 2.
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