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Al 26 de La Legge dei Poeti che non amano il calcio, c’era : →Folco Portinari, voi dite
che amava il calcio ? E teneva per il Toro come Barberi?
Hanno fatto il coccodrillo quelli che la
Repubblica e hanno detto che era gourmet e gastronomo, oltre che programmista
alla Rai, docente universitario, poeta, saggista. E niente, nessun riferimento
al calcio. Quindi, il corollario 26, che era retorico, in sostanza era vero.
Allora non teneva per il Toro, e, chissà, non avrà mai sfogliato la Gazzetta
dello Sport, a differenza di Barberi Squarotti e di V.S. Gaudio, che la
sfogliava, quando era in Emeroteca, alla Biblioteca Civica Centrale di Torino
negli anni Settanta. Paolo Volponi, che era per il Bologna, forse leggeva di
più il Corriere dello Sport-Stadio."La Gazzetta del Popolo", chi la leggeva a Torino in quegli anni: forse solo Ettore Tamos, che vi lavorava e non scrisse poesie che io sappia, e con cui ho fatto, come ghost-writer, il "libro di quiz" Secondo Voi per Pippo Baudo, edito dalla Pea di Aprile?
£In memoria di Folco Portinari, soprattutto per le sue scatole di Do it yourself, L'arzanà, Torino 1984!